La storia di Angelo Torcigliani non può prescindere da quella della sua famiglia. Una saga che risale ai tempi della seconda guerra mondiale quando il bisnonno apre a Camaiore Il Merlo, un punto di ristoro, sulle cui orme si inserisce il figlio Guido, appassionato di cultura enogastronomica francese, che apre un bar emporio in cui vene prodotti di qualità e vini francesi. Claudio poi, il padre di Angelo, insieme alla moglie Romana, sfoglina emiliana, trasforma l’emporio n una gastronomia con piatti caldi preparati a regola d’arte. Nel frattempo Angelo, dopo gli studi alberghieri e a seguito della morte del padre, inizia a lavorare nell’impresa di famiglia. Ereditata dal nonno la passione per la Francia, compie viaggi oltralpe e oltreoceano, attratto dalla curiosità di conoscere e carpire i segreti della cucina classica francese, di cui assorbe appieno la lezione, contaminandola con le proprie radici toscoemiliane.
La sua cucina attuale è la sommatoria di passione, studio e identità. Bandite le basse cotture e le tecniche contemporanee, Angelo è maestro nelle cotture in padella, nei fondi, e usa grandi materie prime del suo territorio e grandi burri francesi. Dell’animale conosce e lavora ogni sua parte, dalla testa alla coda, per dirla alla Fergus Henderson, uno dei grandi cuochi che lo ispira. La mamma Romana è ancora al suo fianco a confezionare ogni giorno le sue inconfondibili paste fresche, ravioli e tortellini.
Sorry, the comment form is closed at this time.